Oggi ho preso un caffè e ho sentito parlare di noia.
"E quando parti?"
"Dieci, venti giorni, chissà: appena m'arriva il trasferimento ufficiale, da Roma".
Mi sono voltato, d'istinto, colpito dai contenuti della discussione.
"Qui è un posto bellissimo, magnifico, per carità...ma..."
"Ma?"
"Ma se non hai una famiglia è tutto più difficile, soprattutto nelle fredde giornate d'inverno, ti prende una noia..."
A quel punto ho poggiato la tazzina del caffè, e ho fatto quello che fa normalmente un'antenna: stare in attiva ricezione.
"Se pensi che sino a ieri non c'era neppure un cinema!"
"Sì, sì, in questo ti do proprio ragione...neppure un cinema..."
"Pensa che l'altra settimana m'è successa una cosa strana: sono stata a vedere Shrek, quello in 3D, e mentre guardavo il film non mi sembrava neanche di essere a Verbania".
"Ma sì, dai, un po' d'ottimismo, adesso ci fanno pure il teatro..."
"Il teatro, magari. Coi tempi che corrono sarà dura pure posare la prima pietra! E poi è una questione di mentalità, non solo di strutture. M-e-n-t-a-l-i-t-à, cara mia, m-e-n-t-a-l-i-t-à".
Mentalità, ho pensato. M-e-n-t-a-l-i-t-à, è riecheggiato nella mia mente.
"Bè, adesso vado. Ci si vede stasera per la solita corsetta. Fino a quando il tempo sarà bello...".
"Ok, a stasera, per la solita corsetta".
La solita corsetta, mi son detto, fino a quando il tempo sarà bello. Sono uscito, lasciando